Guglielmo Zin il mestiere lo aveva imparato fin da bambino,nella bottega padovana del tedesco Kressing, dove si ripararono e costruivano interamente a mano strumenti a fiato e tamburi. Nel 1908,dopo un periodo di apprendistato a Milano,il venticinquenne aprì a Padova in via del Santo un piccolo negozio con annesso laboratorio artigianale. Forse allora nemmeno lo stesso fondatore si sarebbe aspettato che,dopo un secolo di storia,quell'azienda sarebbe stata ancora in auge,testimone e protagonista delle rivoluzioni musicali dell'ultimo secolo. Nel 1909 il laboratorio iniziò la produzione dei primi strumenti a fiato a marchio Zin,in seguito fornitore ufficiale del Regio esercito italiano. Nel 1951 Fausto,figlio del fondatore e attuale presidente della società,avviò la produzione durata una ventina d'anni delle prime batterie jazz firmate Zin,esportate anche nel resto d'Europa.Qualche anno dopo,nel negozio venne messa in vendita direttamente dagli States una delle prime chitarre elettriche,la Fender Stratocaster,mito dei chitarristi d'ogni epoca e paese. Negli anni Sessanta,quando a Padova era considerata la Liverpool italiana per il grande fermento musicale che aveva portato alla nascita in città di centinaia di band,il negozio fu uno dei principali fornitori di strumenti musicali elettronici. Negli anni Ottanta l'azienda fondò insieme ad altre Music Pool,il più grande consorzio europeo per l'acquisto di strumenti musicali. Oggi l'azienda conta su un ampio laboratorio di riparazioni per strumenti musicali a Noventa Padovana e di un moderno punto vendita su tre piani in via Monte Cengio. |
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